tanti auguri fà

Posted by opinionista on Agosto 23, 2013

Fare a botte per davvero è fico, scrociasse, riarzasse gonfi e stanchi, ma io non lo faccio. Separare il bene dal male è fico, co tutte le bollicine che salgono nel cristallo di bohemia e nessuna paura, ma devo sta fatto, sennò sostanzialmente non lo faccio. Sputare per terra è troppo fico, bocca storta, ennesima nota che stona lungo lo spartito, mi reprimo, non lo faccio. Tipo, fare i buffi coll’adolescenza è fico, nascondersi tra le calde labbra del grugno, del ghigno, del ringhio, lo faccio, schiaccio e spingo, che davero davero.
Buttasse de sotto è fico, cosi dicono, non ce la faccio.
Buttasse cor paracadute, cor deltaplano, coll’aliante, col parapendio, co tu zio quello colla barca a vela, che fa surf sulle onde, il delta del mekonghe, maccompagno co du bionde, fico, niente.
“che bello l’orizzonte” non fa fico, però mesà che ogni tanto mè scappato. Ogni tanto sbavo. Mastoaddormì!
Ogni tanto me piano certi incastri nel cervello che il cubo de Rubik in confronto.
E quella volta che ci siamo dati la mano, ci siamo sorrisi, e qualche tempo dopo semo finiti allo smorzo a buttà i calcinacci? Che avevamo distrutto tutto? Fico.
Annà sull’elefante fa schifo, mai fatto. Da da magna alle giraffe, accarezzà il serpente, senti viè qua, non è viscido come dicono, eh senti! Nun avè paura, è fico, noneeeeeeee, non lo faccio.
Gioco colla scimmia però. Sulle prime po parè pure fico non lo nego ma poi, finite le banane, se passa ar cocco, caffè, amaro, per favore mi porta il conto.
L’altro giorno lo sai che ho fatto? Ho rapinato na banca, ficoo, reato contro il patrimonio! Ficoo, non è vero. L’altro giorno è morto mi nonno, fa tenero, tenero a volte è fico, poveriiino.
L’altro giorno annavo a trovà sti amichi al circeo quando non sai che mè successo! Sul treno chi te becco? Chi? Non incontro Chiara!? Capito chi Chiara? Chiara Chiatti. Quella che mi si violeva fare ma io dovevo lavorare, lavorare, e ancora c’ho paura dell’aereo, me fa strano quanno sale, me fà, ma ndo vai al circeo, viè co me sul Bormeo, siamo io, Laura, Romeo, e i mega sordi de Romeo, te lo ricordi Romeo?
De viaggio so tre mesi annao e tre mesi a tornao, in più sei mesi in Vietnam, e sei mesi in Laos.
Che ne dici? Non te pare na ficata? E tu che je dici nao. Ma come faccio, non posso.
Lo snorkeling darling? niente, Non lo faccio. Fico?
Stai in giro per il mondo e incontri persone diverse, culture diverse, abitudini, e ti confronti, magari arimedi pure, perché sai l’inglese, questa megalingua che se po parlà senza esse inglesi ne inglesa, un tapirulan tra stocazzo e quest’altro del globo chiodo schiaccia chiodo, l’hai visto “Come un Tuono”?? fico, lui è bravo, peccato per il finale però, dai la storia dei figli, un arzigogolo di troppo, sta mania che saggiusta tutto..
Te sei mai annato a vede un granpremio? Il rombo assordante, sorpasso bruciante, me sé spezzato un dente quella volta sulle rapide del Nilo mentre cor caiacche discennevo la corrente, fermete, nsai che bomba…
No, Però c’ho na foto su instagram co namico all’isola Tiberina e una sull’aniene. Vale?
Le cose so chiare, come fai fai male, tanto vale dormire. O non dormire? Aspè, come doveva da esse il finale?

Filed under lamate st.rt.

Comments are closed.