Anchise

Posted by opinionista on Settembre 26, 2011

Anchise. Dal Greco “storto”, “curvo” ma anche zoppo.
Storia di un Troiano, mezzo nobile, mezzo pastore, punito da Zeus per essersi vantato.
Pare, si dice, si narra, che durante una festa, ubriaco lercio, si sia appunto vantato di farsi le storie con Afrodite.
La dea infatti qualche tempo prima si era innamorata perdutamente di lui, e a daje e daje, avevano procreato niente popo di meno che Enea, futuro fondatore di Roma.
Fu così che Zeus odite le sue vanterie, durante la festa, e per questo ingelosito fracico, (Zeus era un rosicone) lo punì colpendolo con un fulmine, azzoppandolo.
… Ma il Mito dice, narra, che Anchise era il padre portato in spalle da Enea nella sua fuga da Troia in Fiamme, suo malgrado. Perchè lui avrebbe voluto morì, zoppo e storpio e oramai accannato da Afrodite, tra le fiamme appiccate dai Cavalli de Troia, e vaffanculo.
Famoso è, infatti, il detto a lui accostato; “Mò, mavete proprio rotto ercazzo!”
Come se non bastasse, si dice, narra, era pure cieco.
Mezzo paralitico.
Insomma già secoli e secoli fà, esisteva un Mito contro l’eutanasia.
Che si sappia che Enea non solo fondò Roma, ma pare esse stato anche il padre putativo dell’accanimento terapeutico.
honore ad Anchise. daje tutti.

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